Alessandro Sibilio in finale a Tokyo

Alessandro Sibilio ha chiuso all’ottavo e ultimo posto la finale dei 400 ostacoli alle Olimpiadi di Tokyo. Tempo alto (in semifinale era stato 47″93), l’ingegnere napoletano di Posillipo ha pagato forse l’emozione e il fatto di essere stato costretto a inseguire avversari quotatissimi dalla corsia 2. Per lui il privilegio (ma anche la sfortuna) di aver corso la piu straordinaria finale olimpica dei 400 ostacoli, vinta dal norvegese Kartsen Warholm che con 45″94 ha abbattuto, primo uomo della storia, il muro dei 46 secondi e migliorato il suo precedente record del mondo di 46″70 (fatto registrare lo scorso 1 luglio). Argento allo statunitense Rai Benjamin, con 46″12, quindi ben al di sotto del precedente record del mondo. Bronzo al brasiliano Alison Dos Santos in 46″72. Sibilio, settimo italiano di sempre a centrare una finale olimpica nei 400 ostacoli, si è detto comunque giustamente soddisfatto: “Ho fatto una grande Olimpiade – ha detto l’azzurro ai microfoni Rai – La medaglia? Con questi fenomeni era praticamente impossibile: è stata una delle più grandi gare della storia dell’atletica”. Siamo orgogliosi che Alessandro abbia esordito al Roma Sprint Festival.
